Spettacolo “Una ragazza di nome Maddalena”
Sabato 25 ottobre, presso il Teatro Stimate di Verona, la Fondazione Opera Famiglia Canossiana Nuova Primavera ETS ha presentato “Una ragazza di nome Maddalena”, uno spettacolo teatrale inedito dedicato alla figura di Santa Maddalena di Canossa, realizzato con la regia di Vincenzo Rose. Una rappresentazione emozionante e coinvolgente che ha saputo unire il linguaggio teatrale, la storia e la spiritualità in un racconto pensato anche per i più giovani.
Un gruppo di studenti, accompagnati dal professore di informatica, è in visita a Verona. L’inizio della rappresentazione li coglie di fronte all’Arco dei Gavi e poi li segue nel loro itinerario verso Palazzo Canossa. Così, quasi per caso, incontrano una figura storica speciale: Maddalena di Canossa, santa veronese vissuta a cavallo tra il 1700 e il 1800. Attraverso il loro stupore e le loro domande, prende vita un racconto contemporaneo e universale: quello della cura verso l’altro, dell’attenzione ai più deboli e del coraggio di chi sceglie di “farsi prossimo”.
La serata aperta da Michele Righetti è stata introdotta da Madre Antonella Rocca (Figlie della Carità Canossiane) e da Padre Francesco Vercellone (Figli della Carità Canossiani), e da Lorenza Bellorio responsabile dell’Area Accoglienza della Fondazione. Ripercorrendo alcune frasi carismatiche, hanno messo al centro la ricchezza e la comunione della Famiglia Canossiana che si è riunita attorno ai giovani attori, ragazzi che da tempo frequentano l’Oratorio di Santa Maria Addolorata e con, impegno ed entusiasmo, hanno dato voce alla “giovane Maddalena”.
Il ricavato delle donazioni raccolte durante la serata sarà destinato a sostenere i progetti educativi e di accoglienza della Fondazione, in particolare quelli rivolti a donne e bambini accolti nelle Case che vivono situazioni di vulnerabilità e marginalità sociale.
“Una ragazza di nome Maddalena” è stato più di uno spettacolo: è stato un invito a riscoprire le radici del nostro territorio, la forza dell’impegno civile e la bellezza della solidarietà.
Un grazie speciale al regista Vincenzo Rose, a tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile questa serata di intrattenimento, memoria e famiglia!