
SGUARDI DI DONNE. Libertà restituite, autonomie condivise
Con grande entusiasmo vogliamo raccontarvi del Convegno “Sguardi di donne. Libertà restituite, autonomie condivise”, che si è tenuto il 9 Maggio scorso presso il Centro Medico Culturale “G. Marani” di Verona, e della conferenza stampa del 6 maggio, eventi fondamentali per presentare ufficialmente la nostra Fondazione agli enti del Terzo settore, al Comune e alla cittadinanza.
Dopo anni di impegno a fianco delle persone più fragili, abbiamo sentito la necessità di aprire le porte non solo per condividere i risultati del nostro lavoro, ma anche per creare una rete collaborativa capace di dare risposte nuove e concrete ai bisogni emergenti delle donne e delle famiglie in difficoltà.
Il convegno ha rappresentato un’occasione preziosa di riflessione su tematiche delicate e urgenti quali la violenza di genere, la marginalità femminile e la discriminazione. Tra i relatori principali, la teologa Lucia Vantini e i rappresentanti dei servizi sociali del Comune di Verona hanno portato contributi fondamentali sul tema della libertà restituita e dell’accompagnamento verso l’autonomia.
Successivamente, la tavola rotonda ha visto il confronto tra rappresentanti dell’Università di Verona, del Centro Antiviolenza Petra, di ADOA, dei Consultori Familiari ULSS 9, della Caritas Diocesana di Verona, del Progetto N.A.V.I.G.A.Re della Regione Veneto, del Centro Interculturale delle Donne Casa di Ramia e di Donne Sinergia.
La conferenza stampa del 6 maggio ha anticipato l’evento, permettendo di illustrare a enti, amministrazioni e cittadini la visione e i valori della Fondazione, che si ispira al carisma di Santa Maddalena di Canossa. Un messaggio chiaro: lavorare insieme, in rete, per restituire libertà e opportunità concrete a chi ne ha più bisogno.
Il confronto aperto e partecipato di questi giorni ci ha confermato quanto sia importante continuare a investire nelle relazioni, nella multidisciplinarità e nell’impegno condiviso, per creare legami generativi e speranza.